Centro in provincia di Latina, 22 km a SSE del capoluogo, a 17 m su una penisola tra due bracci dell'omonimo lago costiero. Comune di 144,29 km2 con 13 911 ab.; produzione di cereali, ortaggi, frutta, arachidi e foraggi; industrie elettrotecniche, alimentari, meccaniche e del legno. Turismo.  Fondata nel 1933 presso il lago di Paola (oggi lago di Sabaudia), in occasione della bonifica pontina progettata da G. Cancellotti, E. Montuori, L. Piccinato, A. Scalpelli, come centro amministrativo, commerciale e di scambi di un vasto territorio agricolo organizzato, è il più valido esempio realizzato di urbanistica razionalista in Italia. Lo schema viario è impostato su grandi assi disposti ortogonalmente su cui si innestano le strade “secondarie interne” e quelle “residenziali”. La piazza del comune è situata nel centro della città; la piazza della chiesa è invece più discosta col battistero, la parrocchia, l'asilo. Per le residenze si sono utilizzati tipi edilizi con abitazioni a tre piani (nel centro, con piani-terra a negozi); case a schiera (all'interno delle grandi maglie servite da vie secondarie); case isolate uni-, bi-, trifamiliari (ai margini della città).
VILLA DI DOMIZIO E MUSEO DEL MARE E DELLA COSTA "MARCELLO ZEI"
Il territorio fu tradizionalmente frequentato dagli antichi romani, come dimostrano i numerosi resti archeologici ed i rinvenimenti che sono stati qui fatti nel Settecento (statua in stile egizio, portata al museo egizio-gregoriano di Roma, e statue dell’Apollo, conservata nel museo germanico di Kassel, e di un Satiro col flauto traverso, attualmente nei Musei Vaticani), e poi negli anni Trenta del Novecento. Provenivano dalla grande dimora per vacanza che l’imperatore Domiziano si era fatto costruire su uno dei bracci orientali del Lago di Paola. Restaurato alla dine degli anni Ottanta del XX secolo, il complesso comprende una serie di strutture edilizie, residenziali e termali, uno stabilimento balneare con scivolo per alare imbarcazioni nel lago, un odeon o esedra. Molto ricche le decorazioni marmoree, grandiose le dimensioni (le strutture portate alla luce sono solo una parte di quelle ancora coperte dalla boscaglia), gigantesche le cisterne per la raccolta. dell’acqua: il tutto concorre a far ritenere che questa residenza sia una delle più imponenti dell’età imperiale. (p.g.s.)
Museo del mare e dIella costa “Marcello Zei”
Il museo, articolato iii tre sale, è ospitato in edificio nato nel 1934, con la edificazione della città. La prima sala è dedicata alla Biologia marina, ed è for­mata da pannelli didattici sulla evoluzione delle forme viventi nelle varie ere geologiche e da collezioni malacologiche provenienti da diversi fondali mari­ni, da rari esemplari fossili, da mandibole di squali. La seconda Sala è dedicata. alla, costa pontina nel Quaternario: immagini virtuali aiutano il visitatore a comprendere i mutamenti, insieme a testimonianze fossili di fauna. pleistocenica e a manufatti litici , ossei e ceramici, che attestano la presenza dell’Uomo nel Paleolitico inferiore. La Sala è completata da piccoli utensili di ossidiana e da espositori che contengono reperti archeologici provenienti da recuperi subacquei.
La terza Sala ospita reperti rinvenuti su un relitto di nave romana inabissatasi nel tratto di mare antistante Sabaudia, ed un acquario con specie di flora. e fauna marina proprie del litorale pontino.
LI museo prese l'avvìo nel 1978 sii interessamento dell’Ente provinciale per il Turismo di Latina, del Comune di Sabaudia e del Centro Studi o per l’Ecologia del Quaternario, grazie alla collaborazione del dottor Marcello Zei che ha curato le raccolte e gli allestimenti. Le raccolte sono state poi donate al Comune di Sabaudia nel 1992.